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Paul Auster filosofo

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"Un'anima puo' leggere in se stessa solo cio' che vi è direttammente rappresentato; non puo' rivelare tutte le sue pieghe contemporaneamente, poichè esse continuano all'infinito" citato da Leibniz.  E poi, non citato ma pensiero originale: "Il linguaggio non è verità. E' il nostro modo di esistere nel mondo" - Paul Auster - "L'invenzione della solitudine", 2, Il Libro della Memoria. Questa frase puo' essere ritrovata, formulata diversamente, in Emanuele Severino.

 cristina - 23/06/2012 23:51:00 [ leggi altri commenti di cristina » ]

Mi rimane difficile questo pensiero, perché se noi siamo "nel" linguaggio, contenuti nella sua struttura "originaria", avremmo bisogno di uno specchio esterno per poterci guardare, oppure dovremmo uscire per così dire fuori dal linguaggio e poi guardarci dal di fuori. Ma non è possibile. Allora penso, aiutata da Severino, che il linguaggio è "nel" Destino della Verità, ma non è la Verità. E tutto quello che accade è linguaggio, fino a un possibile disvelamento della Verità. (come, non so!!!)
Grazie per l’interessantissimo spunto.

 pietromenditto - 16/06/2012 11:07:00 [ leggi altri commenti di pietromenditto » ]

Io la penso diversamente. Un’anima può essere incapace di leggere caratteri pur impressi su di sé, come appartenenti a una lingua sconosciuta. Non è detto che il nostro linguaggio non sia verità, è più probabile che lo sia e che noi non sempre siamo in grado di comprenderlo.

Un caro saluto.

 Loredana Savelli - 15/06/2012 16:32:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto interessante!

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